FORTVNA PAPERS 3, Fig. 69.2, Campus Martius, Giovannoli Tempio di Siepe
Fig. 69.2
Alò Giovannoli (Vedute
delle vestigi antichi di Roma,
1616; 1619, plate 39), his etching of the "Tempio di Siepe".
Since I was unable to read Giovannoli's caption of his etching in its
entirety, Laura Gigli was kind enough to read and transcribe it for
me, sending me the result by Email of 4th November 2022:"A
sin. dida Monogramma Alo (lettere composte in unità) Gol (lettere
composte in unità) (= Alò Giovannoli) La u è = alla v. Io nella
copia della didascalia userei comunque la v CON
OSSERVAZIONI MIE Templum Septorum, ubi Victimae seruabantur (= servabantur) uulgo (= vulgo)
Capranicorum aedes: Ad Meridiem spectat Fulmen in Pantheon illapsu
(con trattino orizzontale sovrastante, quindi illapsum riferito alla
folgore, cioè il sole), complures tegulas argenteas liquefecit
Tempio di Siepe, doue (= dove) le Vittime si conseruauano (=
conservavano). Hora è Pallazzo di SSri (= Signori) Capranici Inuerso
(= Inverso) Mezzogiorno Il Folgore percuote il Pantheone e disfa
molte delle sue tegole d’argento A d. dida Foglio 39.
TRASCRIZIONE con u diventata v e abbreviazioni sciolte: "Templum
Septorum, ubi Victimae servabantur vulgo Capranicorum aedes. Ad
Meridiem spectat Fulmen in Pantheon illapsum, complures tegulas
argenteas liquefecit Tempio di Siepe, dove le Vittime si
conservavano. Hora è Pallazzo di Signori Capranici Inverso
Mezzogiorno Il Folgore percuote il Pantheone e disfa molte delle sue
tegole d’argento".
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