Chrystina Häuber erhält den Premio Daria Borghese 2015 in Rom



Chrystina Häuber
Verleihung des Literaturpreises "Premio Daria Borghese" durch den Gruppo dei Romanisti am 23. Mai 2015 im Palazzo Borghese in Rom.
Dr. Franz Xaver Schütz, Dr. Chrystina Häuber und Principe Marcantonio Borghese nach der Preisverleihung.
Photograph: Humberto Nicoletti Serra


Italienischer Originaltext der Dankesrede von Chrystina Häuber anläßlich der Verleihung am 23. Mai 2015 im Palazzo Borghese in Rom:

Gentile Presidente del Circolo della Caccia,

gentile Lorenzo de Notaristefani,

gentile Principessa Loretta Borghese,

gentili membri della famiglia Borghese,

gentile Presidente del Gruppo dei Romanisti,

gentili Soci del Gruppo dei Romanisti,

signori e signore, cari amici,


è un grandissimo onore per me essere stata scelta per il conferimento del Premio Daria Borghese e ringrazio la Principessa Loretta Borghese, la giuria del Premio e il Gruppo dei Romanisti, per questo prestigioso riconoscimento del mio lavoro.

Dal momento che ho appreso questa notizia ho pensato a come ringraziare tutti gli amici, chi mi hanno aiutato nelle ricerche: Franz Xaver Schütz, il mio migliore amico ed allo stesso tempo mio marito ha subito cercato di trovare i libri scritti da Daria Borghese - con un risultato molto sorprendente come vedrete!

Nella prolusione tenuta dalla Dott.ssa Laura Gigli in veste di Presidente del Gruppo dei Romanisti alla cerimonia del 28 maggio 2011, si paragona questa cerimonia ad una iniziazione. Come sapete, nell’antichità gli iniziati a certe religioni erano considerati come nuovi nati e ci si aspettava di loro una professione adeguata al momento dell' iniziazione. Invece di formulare una tale professio, vorrei mostrarvi la mia speranza:

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1. Dia

>David Seymour - "Chim"

>Bernard Berenson (1865-1959) at ninety [visiting Paolina Borghese] at the Borghese Gallery. >Rome. 1955< Postcard


David Seymour - "Chim"

Bernard Berenson (1865-1959) all`età di 90 anni, visitando Paolina Borghese alla Galleria Borghese, Roma. 1955. Cartolina postale


[ Non possiamo pubblicare questa fotografia a motivo del copyright. L'immagine è comunque visibile al seguente link: https://www.nga.gov/collection/art-object-page.150314.html ]

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Guardando sul sito Internet del Gruppo dei Romanisti gli elenchi dei Vincitori dei Premi Borghese ed anche l'elenco dei Soci del Gruppo stesso, e pensando allo storico d'arte Bernard Berenson, il mio auspicio è di vivere a lungo, di accrescere ancora in futuro il mio valore scientifico - Questa è la risposta alla prima domanda che mi sono posta, se sono meritevole di questo premio.

La seconda domanda che mi sono posta quando ho saputo di essere stata scelta per il conferimento di questo Premio, è stata: perchè mi occupo di Roma? Lasciatemi rispondere con qualche cerchio.



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2. Dia:

Christine Häuber, 1968, cerchi

Werkkunstschule Krefeld, Wintersemester/ semestre d' inverno 1968: corso in graphic design diretto da Hans Joachim Albrecht: "Fate indagini su un grande ed un' piccolo cerchio, vedrete cosa succede quando il piccolo cerchio si avvicina al più possibile al grande cerchio e trovate il punto ideale in cui il piccolo cerchio si trova vicinissimo al grande cerchio, ma sembra allo stesso momento ancora indipendente del grande cerchio, trovate anche il punto in cui il grande cerchio sembra cacciare via il piccolo cerchio"

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Quando io ho fatto le indagini che vedete qui, non ho pensato a rapporti umani, ma adesso chiedendomi PERCHÈ preferisco lavorare su Roma, vedo che mi sento come questo piccolo cerchio - INDIPENDENTE, e per questo felicissima nei rapporti con i tanti studiosi con cui qui a Roma avevo avuto fino ad oggi il piacere di lavorare. NESSUNO di questi grandi studiosi mi ha cacciato via, NESSUNO di loro mi ha attirato come il grande cerchio, chi fra poco `mangerà´ il piccolo cerchio - o come i grandi pesci mangiano i piccoli pesci.

Tra gli altri vorrei ringraziare i seguenti studiosi chi ho incontrato qui a Roma e chi mi hanno aiutato nel modo più generoso nel corso degli studi per il mio libro sul Colle Oppio (in ordine cronologico come le ho conosciuti da 1980): Filippo Coarelli, Adriano La Regina, Sylvia Diebner, Lucos Cozza, Demetrios Michaelides, Eugenio La Rocca, Maddalena Cima, Laura Ferrea, Emilia Talamo, Helen Whitehouse, Nicholas Purcell, T.P. Wiseman, Christoph Luitpold Frommel, Jorgen Birkedal Hartmann, Paolo Liverani, Claudio Parisi Presicce, Eva Margareta Steinby, Silvio Panciera, Frederick E. Brenk, Eric M. Moormann, Lori-Ann Touchette, Heinz Beste, Ingo Herklotz, Susanna Le Pera, Luca Sasso D'Elia, Massimo Pentiricci, Francesco Buranelli, Clementina Panella, Rita Volpe, Robert Coates-Stephens, Mariarosaria Barbera, Giandomenico Spinola, Claudia Valeri, Giorgio Filippi, Alessia Amenta, Mario Cappozzo, Paolo Buonora, Paolo Micalizzi, Gabriella Centi, Federico Rausa, Carlo Gasparri e Loredana Sist. E naturalmente anche i due studiosi chi hanno gentilmento scritto un contributo per il mio libro: Edoardo Gautier di Confiengo e Daniela Velestino. Ringrazio anche tutti gli altri studiosi chi ho incontrato al Deutsches Archäologisches Institut Rom, alla American Academy, ed alla British School at Rome, e specialmente le bibliotecarie della British School, le amiche Valerie Scott, Beatrice Gelosia e Francesca Deli.

Anch' io ho contribuito con qualche cosa a questo libro: una decisione presa nel Settembre del 1992.



Chrystina Häuber erhält Premio Daria Borghese 2015 in Rom

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3. Dia:

Atlantis - Greifswald - Roma


Museum für Holographie & neue visuelle Medien, Pulheim/

Museo di Holografia e nuove media visive, a Pulheim


Lauk Kommunikation GmbH/ un Agenzia d'Arte e di Pubblicità

La ricostruzione di Atlantis

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Quando ho lavorato al Museo di Holografia a Pulheim (in 1992) facevo anche parte del team del proprietario nella sua Agenzia d'Arte e di Pubblicità. Un bel giorno lui è stato invitato a participare ad una gara internazionale, in cui era necessario di mandare un profilo di tutti noi prima di sapere il soggetto proprio del progetto da realizzare. Dopo di aver vinto questa prima fase della gara - il committente ci ha detto che cosa voleva: la ricostruzione di Atlantis. Questa era come una `terapia choc´ per me. Ho capito: se voglio dedicare la mia vita alla ricostruzione di una grande città, sarà Roma, non il mitico Atlantis.



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4. Dia:

La numerologia - la mistica dei numeri

da `Ruth Christine Häuber´ a `Chrystina Häuber´ Rostock Greifswald


GIS - `Geographic Information System´


a Greifswald ha cominciato nell’Agosto del 1994 il progetto FORTVNA: lo sviluppo di un sistema informativo territoriale per studiare e ricostruire la topografia dell'antica Roma

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A questo punto avevo lavorato già da sei anni (dopo la tesi di dottorato in archeologia classica in 1986) nel campo della `storia dell'arte contemporanea´ e non c'era la minima possibilità per me di trovare soldi per un progetto su Roma antica sulla strada `normale´. Per questo sono andata da un' indovino, chiedendogli cosa potevo fare per tornare nel campo dell’archeologia e lavorare su una ricostruzione di Roma. Lui mi chiese se conoscevo la numerologia - la mistica dei numeri, che conoscevo perché avevo studiato teologia - e mi suggeri di cambiare il mio nome secondo le regole della numerologia.

Fatto questo, sono subito successe delle cose inaspettate, un invito a trarne una conferenza alla `Scuola Britannica a Roma´ (26 Novembre 1992) presentando i miei studi recenti sui santuari del Colle Oppio a Roma - questo fu l'inizio proprio del mio libro - poi l'invito di dirigere uno scavo a Rostock (1993-94), poi di dirigere uno scavo a Greifswald (1994-95). A Greifswald volevo ricostruire il paesaggio dell'area del mio scavo come era prima della fondazione della città. C'era presente Franz Xaver Schütz, che mi ha suggerito di usare per una ricostruzione del genere un GIS - un Geographic Information System. Quando ho saputo questo, non volevo più ricostruire la città di Greifswald naturalmente. Così ha cominciato a Greifswald nell’Agosto del 1994 il progetto FORTVNA, in cui Franz ed io abbiamo sviluppato un sistema informativo territoriale per studiare e ricostruire la topografia dell'antica Roma.



Chrystina Häuber erhält Premio Daria Borghese 2015 in Rom

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5. Dia

Le coincidenze non esistono ...

Kunstseminar Duisburg/ Seminario d'arte di Duisburg, visita a Roma 1972

Dr. Stephan Türr


Daria Borghese

"Pietre, figure, storie e storielle della Vecchia Roma" (Roma 1954)

"Le illustrazioni sono tratte da disegni originali di Daria Borghese"

pp. 1-2: "1 Terrazze"

[il disegno della terrazza del Palazzo Borghese qui riprodotto è di Daria Borghese]

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Come si fà il lavoro di topografo? Secondo me la cosa migliore sono passeggiate a piedi nella zona indagata. Per questo ho guidato Franz il 25 Febbraio scorso alla terrazza del Palazzo Borghese. Gli ho raccontato della mia prima visita a Roma con i docenti del Seminario d'arte di Duisburg nel 1972. Il nostro docente di storia antica, l' Ungherese Dr. Stephan Türr, aveva fatto tante passeggiate con noi nel centro storico, raccontandoci le più belle storie e storielle sui Palazzi e famosi personaggi della `vecchia Roma´. In una di queste passeggiate ci aveva appunto guidato a questa terrazza del Palazzo Borghese.

"E stupida come sono", ho detto a Franz, "non ho mai chiesto il permesso di vedere l'interno di questo famoso Palazzo". Due settimane dopo, l'11 Marzo, ho ricevuto una email dalla Dott.ssa Laura Gigli, che mi informava del conferimento del Premio Daria Borghese, e che la cerimonia della consegna del Premio si sarebbe tenuta proprio in questo Palazzo (!). Ma c'è di più. Il 1 Aprile Franz ha ricevuto da una biblioteca in Italia una copia del libro "Pietre, figure, storie e storielle della Vecchia Roma" di Daria Borghese, che non conoscevo prima. Il primo capitolo è dedicato proprio a questa terrazza del Palazzo Borghese, e leggendo tutto il suo libro, ho capito che tante delle storie e storielle che il nostro docente Dr. Stephan Türr ci aveva raccontato a Roma nel 1972 - si trovano anche nel libro di Daria Borghese.

Nel 2012 Franz ed io abbiamo organizzato a Monaco di Baviera un Symposium su ricostruzioni dell' antica Roma. Per ringraziare questi docenti del Seminario d'arte Duisburg chi mi avevano portato a Roma quarant' anni prima, avevo dedicato il mio contributo tra l' altro a loro - come già detto, a questo punto non conoscevo ancora il libro di Daria Borghese.

Così c'erano due `stranieri´, l'Ungherese Dr. Stephan Türr e la Russa Daria Borghese - quest’ ultima per me sconosciuta per tanti anni - che mi hanno fatto studiare l'archeologia classica subito dopo la prima visita a Roma. E dal 1980 in poi ho finalmente imparato qui a Roma da studiosi Italiani ed Inglesi come si fà la ricerca sulla topografia di Roma antica. Per tutto questo sono MOLTO grata, perché anch'io cerco di fare lo stesso lavoro come tutti loro. Con una differenza però rispetto a loro: perché non posso purtroppo più vivere a Roma, trovo soluzioni ai miei problemi scientifici disegnando mappe di Roma, ed anche tramite passeggiate insieme con Franz in Germania, dove abbiamo già trovato in molti casi paragoni con la topografia di Roma.


Ringrazio la Dott.ssa Laura Gigli per l'aiutato nell' italiano della mia presentazione.



Deutsche Übersetzung des italienischen Originaltextes von Chrystina Häuber:


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Sehr geehrter Herr Präsident des Circolo della Caccia,

sehr geehrter Lorenzo de Notaristefani,

sehr geehrte Principessa Loretta Borghese,

sehr geehrte Familie Borghese,

sehr geehrte Präsidentin des Gruppo dei Romanisti,

sehr geehrte Mitglieder des Gruppo dei Romanisti,

meine Damen und Herren, liebe Freunde,


es ist eine sehr große Ehre für mich, für den Premio Daria Borghese ausgewählt worden zu sein, und ich danke der Principessa Loretta Borghese, der Jury des Preises und dem Gruppo dei Romanisti für diese sehr renommierte Anerkennung meiner Arbeit.


Von dem Augenblick an, als ich diese Nachricht erfuhr, habe ich nachgedacht, wie ich allen jenen Freunden danken könnte, die mir bei meinen Forschungen geholfen haben. Währenddessen hat Franz Xaver Schütz, mein bester Freund und gleichzeitig mein Ehemann, versucht, die Bücher der Daria Borghese zu beschaffen - mit einem sehr überraschenden Ergebnis, wie Sie gleich sehen werden!

In der Einleitung zur Zeremonie am 28. Mai 2011 vergleicht Dott.ssa Laura Gigli, in ihrer Eigenschaft als Präsidentin des Gruppo dei Romanisti, diese mit einer Initiation (Einweihung). In der Antike hat man in bestimmten Religionen die neu Eingeweihten als `neu geboren´ angesehen, und man erwartete von ihnen im Augenblick der Einweihung ein entsprechendes Bekenntnis. Anstatt ein solches zu formulieren, möchte ich Ihnen zeigen, was ich mir erhoffe:

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1. Dia

David Seymour [Name des Photographen] - "Chim"

Bernard Berenson [amerikanischer Kunsthistoriker; 1865-1959] im Alter von 90 Jahren, besucht Paolina Borghese [portraitiert in der Marmorstatue im Vordergrund, die er anschaut] Galleria Borghese, Rom. 1955. Postkarte

[ Aus Copyrightgründen kann hier das Photo der Postkarte nicht veröffentlicht werden. Es kann unter folgendem link betrachtet werden: https://www.nga.gov/collection/art-object-page.150314.html ]

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Wenn ich auf der Webseite des Gruppo dei Romanisti die Liste der Preisträger der Premi [Preise] Borghese betrachte, und die Liste der Mitglieder des Gruppo selbst, und wenn ich an den Kunsthistoriker Bernard Berenson denke, hoffe ich noch lange zu leben, und dass in Zukunft mein wissenschaftliches `Kaliber´ noch zunimmt. - Dies ist die Antwort auf meine erste Frage, welche lautete, ob ich diesen Preis verdient habe.

Die zweite Frage, die ich mir stellte, als ich von meiner Wahl für diesen Preis erfuhr, lautete: warum beschäftige ich mich mit Rom? Lassen Sie mich mit ein paar Kreisen antworten.



Chrystina Häuber erhält Premio Daria Borghese 2015 in Rom

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2. Dia:

Christine Häuber, 1968, Kreise

Werkkunstschule Krefeld, Wintersemester 1968: Übung in Grundlehre Graphik, geleitet von Hans Joachim Albrecht: "Untersuchen Sie das Verhältnis eines großen Kreises zu einem kleinen Kreis, beobachten Sie, was passiert, wenn sich der kleine Kreis so weit wie möglich dem großen nähert. Finden Sie den idealen Punkt, bei dem sich der kleine zwar nahe dem großen befindet, aber dennoch unabhängig von ihm zu sein scheint, und finden Sie auch den Punkt, bei dem es so aussieht, als wenn der große den kleinen verjagt"

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Als ich die Untersuchungen machte, die Sie hier sehen, habe ich nicht an zwischenmenschliche Beziehungen gedacht, aber jetzt, da ich mich frage, WARUM ich es vorziehe über Rom zu arbeiten, erkenne ich, dass ich mir wie der kleine Kreis vorkomme - UNABHÄNGIG, und darum überglücklich über die Beziehungen zu den vielen Wissenschaftlern, mit denen ich bis heute das Vergnügen hatte, hier in Rom zusammenzuarbeiten. KEINER dieser großen Gelehrten hat mich verjagt, KEINER hat mich so `angezogen´ wie der große Kreis, der bald den kleinen `auffressen´ wird - wie die großen Fische die kleinen fressen.

Unter anderem möchte ich folgenden Gelehrten danken, die ich hier in Rom kennen gelernt habe, und die mir bei meinen Recherchen für mein Buch über den Mons Oppius aufs großzügigste geholfen haben (in chronologischer Reihenfolge wie ich sie seit 1980 getroffen habe): Filippo Coarelli, Adriano La Regina, Sylvia Diebner, Lucos Cozza, Demetrios Michaelides, Eugenio La Rocca, Maddalena Cima, Laura Ferrea, Emilia Talamo, Helen Whitehouse, Nicholas Purcell, T.P. Wiseman, Christoph Luitpold Frommel, Jorgen Birkedal Hartmann, Paolo Liverani, Claudio Parisi Presicce, Eva Margareta Steinby, Silvio Panciera, Frederick E. Brenk, Eric M. Moormann, Lori-Ann Touchette, Heinz Beste, Ingo Herklotz, Susanna Le Pera, Luca Sasso D'Elia, Massimo Pentiricci, Francesco Buranelli, Clementina Panella, Rita Volpe, Robert Coates-Stephens, Mariarosaria Barbera, Giandomenico Spinola, Claudia Valeri, Giorgio Filippi, Alessia Amenta, Mario Cappozzo, Paolo Buonora, Paolo Micalizzi, Gabriella Centi, Federico Rausa, Carlo Gasparri und Loredana Sist. Natürlich auch den beiden Gelehrten, die freundlicherweise einen Beitrag für mein Buch verfasst haben: Edoardo Gautier di Confiengo und Daniela Velestino. Ich danke auch allen anderen Gelehrten, die ich im Deutschen Archäologischen Institut Rom, in der American Academy und in der British School at Rome kennen gelernt habe, und besonders den Bibliothekarinnen der British School, den Freundinnen Valerie Scott, Beatrice Gelosia und Francesca Deli.


Auch ich selbst habe etwas zu diesem Buch beigetragen: einen Entschluss, den ich im September 1992 gefasst habe.



Chrystina Häuber erhält Premio Daria Borghese 2015 in Rom

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3. Dia:

Atlantis - Greifswald - Rom


Museum für Holographie & neue visuelle Medien, Pulheim

Lauk Kommunikation GmbH Die Rekonstruktion von Atlantis

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Als ich im Museum für Holographie in Pulheim arbeitete [im Jahre 1992], gehörte ich auch zum Team der Agentur für Kunst und Werbung des Eigentümers. Eines schönen Tages wurde dieser eingeladen, sich an einem internationalen Wettbewerb zu beteiligen, bei dem wir zunächst das Profil von uns allen einreichen mussten, ehe man uns mitteilen würde, welche Art von Projekt wir durchführen sollten. Nachdem wir diese erste Phase des Wettbewerbs gewonnen hatten, teilte uns der Auftraggeber mit, was er wollte: eine Rekonstruktion von Atlantis. Das wirkte auf mich wie eine `Schocktherapie´. Ich habe erkannt: wenn ich mein Leben der Rekonstruktion einer großen Stadt widmen will, dann soll es Rom sein, nicht das mythische Atlantis.



Chrystina Häuber erhält Premio Daria Borghese 2015 in Rom

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4. Dia:

Die Numerologie - Zahlenmystik

von `Ruth Christine Häuber´ zu `Chrystina Häuber´ Rostock Greifswald


GIS - `Geographic Information System´

Im August 1994 begann in Greifswald das FORTVNA-Projekt, mit der Entwicklung eines räumlichen Informationssystems für das Studium und die Rekonstruktion der Topographie

des antiken Rom

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Zu diesem Zeitpunkt arbeitete ich bereits seit sechs Jahren (nach der Dissertation in Klassischer Archäologie) im Bereich `zeitgenössische Kunstgeschichte´, und hatte nicht die geringste Chance, auf `normalem´ Wege Gelder für ein Projekt zum antiken Rom zu akquirieren. Deshalb habe ich einen Wahrsager aufgesucht und ihn gefragt, was ich tun könne, um in das Fachgebiet Archäologie zurückzukehren und an einer Rekonstruktion von Rom zu arbeiten. Er fragte mich, ob ich die Numerologie kenne - die Zahlenmystik, was der Fall war, weil ich Theologie studiert hatte, und er riet mir meinen Namen anhand der Regeln der Numerologie zu ändern.

Gesagt, getan. Danach sind ein paar unvorhergesehene Dinge geschehen, zunächst kam eine Einladung, einen Vortrag in der British School at Rom zu halten (26. Novembre 1992), in dem ich meine neuesten Studien zu den Heiligtümern auf dem Mons Oppius in Rom vorstellen sollte - damit hat mein Buch begonnen. Dann die Einladung, eine Ausgrabung in Rostock zu leiten (1993-94), dann eine Ausgrabung in Greifswald (1994-95). In Greifswald wollte ich die Landschaft der Gegend meiner Ausgrabung rekonstruieren, wie sie vor Gründung der Stadt ausgesehen hatte. In dieser Grabung arbeitete auch Franz Xaver Schütz, der mir vorschlug, für eine derartige Rekonstruktion ein GIS einzusetzen - ein Geographic Information System. Als ich das erfuhr, wollte ich natürlich nicht mehr die Stadt Greifswald rekonstruieren. So kam es, dass im August 1994 in Greifswald das Projekt FORTVNA begann, in dem Franz und ich ein räumliches Informationssystem entwickelt haben, das dem Studium und der Rekonstruktion der antiken Stadt Rom dient.



Chrystina Häuber erhält Premio Daria Borghese 2015 in Rom

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5. Dia

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Kunstseminar Duisburg, Romexkursion 1972, Dr. Stephan Türr


Daria Borghese

"Pietre, figure, storie e storielle della Vecchia Roma" (Roma 1954), `Steine, Gestalten, Geschichten und Anekdoten über das alte Rom´, S. 1-2: "1 Terrazze", `Terrassen´

[die auf dem Dia gezeigte Zeichnung der Terrasse des Palazzo Borghese stammt von Daria Borghese]

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Wie sieht die Arbeit eines Topographen aus? Ich selbst finde, das beste sind Spaziergänge zu Fuß im Untersuchungsgebiet. Deshalb habe ich Franz am vergangenen 25. Februar zur Terrasse des Palazzo Borghese geführt und habe ihm von meinem ersten Rombesuch mit den Dozenten des Kunstseminars Duisburg im Jahre 1972 erzählt. Unser Dozent in Alter Geschichte, der Ungar Dr. Stephan Türr, war viel mit uns durch das historische Zentrum gewandert und hatte uns die schönsten Geschichten und Anekdoten über das `alte Rom´ erzählt. In einer seiner Spaziergänge hatte er uns auch zu dieser Terrasse des Palazzo Borghese geführt.

"Und dumm wie ich bin", sagte ich zu Franz, "habe ich nie um eine Genehmigung ersucht, diesen berühmten Palazzo von innen zu sehen". Zwei Wochen später, am 11. März, erhielt ich eine Email von Dott.ssa Laura Gigli, die mir die Verleihung des Premio Daria Borghese mitteilte, und dass die Verleihung des Premio ausgerechnet in diesem Palazzo stattfinden werde (!). Aber es kommt noch toller. Am 1. April erhielt Franz von einer italienischen Bibliothek das Buch `Steine, Gestalten, Geschichten und Anekdoten über das alte Rom´ der Daria Borghese, das ich zuvor gar nicht kannte. Ihr erstes Kapitel ist tatsächlich dieser Terrasse des Palazzo Borghese gewidmet, und als ich ihr ganzes Buch gelesen hatte, wurde mir klar, dass sich viele der Geschichten und Anekdoten, die uns unser Dozent Dr. Stephan Türr 1972 in Rom erzählt hatte - auch im Buch der Daria Borghese finden.

Im Jahre 2012 haben Franz und ich in München ein Symposium zu Rekonstruktionen des antiken Rom organisiert. Um jenen Dozenten des Kunstseminars Duisburg zu danken, die mich 40 Jahre zuvor nach Rom gebracht hatten, widmete ich meinen Vortrag unter anderen ihnen - wie bereits gesagt, war mir das Buch der Daria Borghese zu diesem Zeitpunkt noch unbekannt.

Es waren demnach zwei `Ausländer´, der Ungar Dr. Stephan Türr und die Russin Daria Borghese - wobei letztere mir viele Jahre unbekannt war - die mich veranlasst haben, sogleich nach diesem ersten Rombesuch Klassische Archäologie zu studieren. Und von 1980 an habe ich dann endlich in Rom von italienischen und englischen Gelehrten gelernt, wie man die Topographie des antiken Rom studiert. Für all das bin ich SEHR dankbar, weil ich versuche, das gleiche zu tun wie sie. Allerdings mit einem Unterschied: da ich leider nicht mehr in Rom lebe, finde ich Lösungen zu meinen wissenschaftlichen Problemen, indem ich Romkarten zeichne, und außerdem, indem ich mit Franz Spaziergänge in Deutschland mache, wo wir bereits viele Vergleiche zur Topograpie Roms gefunden haben.


Ich danke Laura Gigli, die mir das Italienisch meiner Präsentation korrigiert hat.


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